Polo Museale dell'Ateneo Aquilano

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piazza Santa Margherita 2, 67100 L'Aquila

Collezione Nicola D’Arcangelo stampatore d’arte

La collezione Nicola D’Arcangelo stampatore d’arte è il risultato della raccolta e catalogazione dei manufatti grafici più rappresentativi del Fondo “Tipografia D’Arcangelo”, conservato presso il Laboratorio degli archivi editoriali e tipografici del Dipartimento di Scienze Umane (ora Laboratorio di documenti d'archivio e librari - DocLab).

Nicola D'Arcangelo (Atri 1893 - Pescara 1975) conosce l'arte della stampa grazie al padre Donato (Lanciano 1857 - Pescara 1951) che nel 1881 aveva impiantato una tipografia a Lanciano. Dopo lo spostamento dell’azienda a Pescara nel 1926, Nicola si specializza soprattutto come stampatore d'arte riscuotendo subito i primi successi legati anche al dinamismo economico-culturale che la nuova provincia adriatica stava assumendo in ambito regionale.

 Lungi dall’essere una gloria esclusivamente locale dell’Abruzzo, sua regione natale e sede in cui egli opera, il giovane D'Arcangelo diventa presto un personaggio di tutto rilievo nel panorama culturale italiano della prima metà del Novecento. Sono gli anni in cui l’idea grafica, tipografica ed editoriale, vive un momento impareggiabile che vede lo svilupparsi di istanze innovative introdotte anche nella grafica d’arte e, conseguentemente, nella grafica applicata. La grafica pubblicitaria diventa modo di fare arte ed elemento funzionale nel paesaggio metropolitano; la dimensione artistica entra così a contatto con il quotidiano sociale. I continui viaggi a Milano e a Torino offrono a Nicola D’Arcangelo l’occasione per condurre, a livello locale, tali innovative e moderne scelte grafiche.

Il materiale scelto per l’esposizione, notevole per organicità, stato di conservazione ed estensione temporale, risponde proprio alla volontà di documentare tale logica  artistica e comprende diverse tipologie di studio, espressione della poliedrica attività in campo grafico e tipografico, dello stampatore d’arte il quale era responsabile, nella propria azienda, di tutta la filiera della lavorazione: bozzetto, incisione e stampa. I Calendari da muro, serie quasi completa dal 1931 al 1975, i Manifesti, la Grafica d’occasione, creata per particolari ricorrenze (eventi vari, nozze, nascite, cresime, comunioni, lauree, anniversari, biglietti augurali), le Cartoline postali, i Calendari tascabili o da borsetta, i Bozzetti preparatori, le Carte intestate, i Campionari di carte Fabriano, a cui si aggiungono le preziose matrici di stampa e i caratteri mobili in legno o in piombo, danno conto del suo inesausto sperimentalismo di marca modernista che lo inserisce, a buon diritto, tra i protagonisti dei movimenti d’avanguardia – Razionalismo, Futurismo, Costruttivismo – attivi all’epoca in ambito europeo.